Le intolleranze alimentari sono una condizione molto comune. Influenzano significativamente la vita di molte persone. A differenza delle allergie alimentari, le intolleranze non coinvolgono il sistema immunitario. I sintomi possono variare tra gli individui, includendo disturbi gastrointestinali, come gonfiore addominale o crampi, ma anche stanchezza e irritazioni cutanei. La gestione delle intolleranze alimentari, di solito, comporta l’eliminazione o la riduzione degli alimenti problematici dalla dieta, spesso sostituendosi con alternative più tollerabili.
L’intolleranza al lattosio è una delle più comuni ed è causata dalla mancanza del lattasi, necessario per digerire il macronutriente presente nel latte e nei prodotti caseari. Questo enzima è prodotto dall’intestino tenue e ha il compito di scindere il lattosio in glucosio e galattosio, che possono essere assorbiti nel flusso sanguigno.
Esistono tre principali tipologie di intolleranza al lattosio: primaria, transitoria e congenita. La prima, la più comune, è causata dalla naturale riduzione della produzione di lattasi dopo lo svezzamento. La seconda deriva da una malattia o lesione dell’intestino tenue. La terza, infine, è una rara forma ereditaria in cui i neonati nascono senza la capacità di produrre lattasi.
Come diagnosticare le intolleranze alimentari
Per diagnosticare un’intolleranza alimentare, spesso è necessario adottare un approccio combinato che include diari alimentari, diete e test specifici. Il primo passo consiste in un’accurata valutazione clinica per raccogliere l’anamnesi del paziente. Quest’ultimo può, al contempo, registrare su un diario alimentare tutto ciò che assume, assieme alle reazioni che si manifestano, per un periodo di tempo specifico. In questo modo si identificano eventuali correlazioni tra il consumo di alimenti e l’insorgenza di sintomi. Può essere altrettanto utile andare per tentativi ed eliminare potenziali alimenti scatenanti per un periodo di 2-6 settimane. Dopodiché vengono reintrodotti uno alla volta, monitorando la comparsa dei sintomi.
Alla Farmacia San Francesco è possible effettuare il Food Intolerance Test (F.I.T.) di Natrixlab, scontato fino al 31 agosto 2024. Grazie a questo test, sarà possibile testare fino a 184 alimenti. Il test quantifica la reazione tra gli anticorpi IgG presenti ne sangue e specifici antigeni alimentari. In caso di riscontro positivo, sul referto oltre i risultati analitici, saranno presenti anche i consigli di trattamento nutrizionali per intraprendere il protocollo di recupero della tolleranza alimentare.