Si stima che nel 2020 37,7 milioni di persone convivono con il virus dell’HIV e, sempre nello stesso anno, sono state rilevate 1,5 milioni di nuove diagnosi. A fronte di questi dati, nella Giornata Mondiale contro l’AIDS, è necessario divulgare informazioni corrette e dare sempre più peso alla cultura della prevenzione.
HIV e AIDS: cosa sono
l’HIV (Human immunodeficiency virus) è un virus che danneggia e distrugge i globuli bianchi, in particolare i linfociti CD4, che si occupano della difesa immunitaria dell’organismo. In questo modo, il sistema immunitario risultato indebolito e non è più in grado di fronteggiare l’attacco di altri virus, batteri, funghi e tumori.
L’infezione da HIV non ha una specifica manifestazione, ma può essere rilevata dal test che controlla la presenza di anticorpi anti-HIV. Nel caso in cui lo stato d’infezione sia a uno stadio avanzato si parla di AIDS (Acquired immune deficiency sindrome). Questa sindrome, che può manifestarsi nelle persone con HIV, si verifica quando i linfociti calano drasticamente e l’organismo non è più in grado di fronteggiare le infezioni.
È necessario fare chiarezza sulle modalità di trasmissione dell’HIV, per combattere la poca conoscenza sull’argomento e le fake news. Questo virus può essere trasmesso solo attraverso lo scambio di liquidi biologici di persone con HIV. In particolare, l’infezione si verifica quando il sangue (o i suoi derivati), lo sperma, le secrezioni vaginali e il latte materno entrano nell’organismo di un’altra persona, attraverso lesioni o mucose. L’infezione può essere contratta attraverso rapporti sessuali non protetti, trasfusioni di sangue contaminato oppure in modo verticale dalla madre al neonato.
I progressi delle cure
Le terapie antiretrovirali, composte da una combinazione di più farmaci, aiutano ad abbattere la mortalità e la progressione della malattia, migliorando la qualità e l’aspettativa di vita. La maggior parte dei farmaci agisce in modo da bloccare l’attività degli enzimi dell’HIV, per evitare che si moltiplichi nelle cellule bersaglio. Altri farmaci, invece, bloccano il virus all’esterno della cellula inibendo i meccanici necessari per entrare nella cellula bersaglio.
La terapia antiretrovirale è in grado di ridurre la quantità del virus nel plasma, riducendo anche la capacità di trasmissione fra partner e tra madre e neonato. Bisogna però precisare che questi farmaci non sono in grado di eliminare l’HIV dall’organismo, ma di bloccare òa moltiplicazione del virus in modo duraturo.