Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8, ed è la più frequente neoplasia del genere femminile capace di colpire a qualunque età. Nonostante questi dati allarmanti, come l’aumento dell’incidenza, è diminuita la mortalità legata a questa patologia.
Il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore, che grazie agli screening sempre più diffusi, alla divulgazione e all’informazione sempre più frequente, permette di effettuare delle diagnosi precoci. Anche le campagne messe in atto da ospedali pubblici e privati contribuiscono ad aiutare le donne a seguire gli step della prevenzione.
La prevenzione del tumore al seno
La prevenzione svolge un ruolo fondamentale nella lotta contro il tumore al seno. Infatti, si stima che questa malattia colpisca le donne, soprattutto, in età compresa tra i 50 e i 69 anni, e che eseguono una mammografia circa ogni due anni. L’esame della mammografia consiste in un esame a basse dosi di raggi X che viene eseguito da un tecnico sanitario di radiologia medica sotto la supervisione di un medico radiologo. L’esame dura pochi minuti, non richiede la somministrazione di alcun farmaco o mezzo di contrasto, ed è in grado di mostrare la struttura delle mammelle e rilevare anche le più piccole lesioni tumorali. Le mammelle vengono leggermente compresse tra due lastre, motivo per cui per alcune donne, la mammografia può risultare dolorosa. Infatti, si consiglia di effettuarla tra il 5° e il 15° dal ciclo mestruale, in modo da essere fuori dal periodo ovulatorio in cui il seno risulta più dolente.
L’esame della mammografia consente di effettuare anche diagnosi precoci in modo da salvare la vita di molte donne. Si può effettuare anche un’ecografia mammaria, soprattutto per le donne che presentano un seno denso. Oppure è possibile effettuare una risonanza magnetica o l’agobiopsia di un nodulo, scoperto grazie agli esami precedenti.